Una amena collina con 11 ettari a vigneto fa da sfondo alla casa padronale del '700, ben inserita nel contesto del borgo medioevale di Castell'Arquato. L'ordine e le morbide geometrie qui emanano una sensazione di armonia diffusa in tutta la val d'Arda, a meno di un'ora da Milano. Piacenza, la provincia emiliana più occidentale, ha storicamente sentito l'influenza piemontese anche dal punto di vista enologico. Ed ecco che il Gutturnio, uvaggio di barbera e bonarda, è da sempre proposto sia frizzante che fermo. Con esperienza secolare la famiglia Molinari applica il concetto del “cru” . I terreni sono costituiti da argille ferrettizzate, caratterizzati da una composizione pedologica piuttosto disomogenea. Quando si impianta un vigneto, lungo i filari, vengono lasciate aperture laterali ogni 30 – 40 metri. Ciò consente di separare le uve a seconda dei parametri di maturazione e delle caratteristiche delle stesse, e di pigiarle in vasche distinte. E’ sufficiente spostarsi di pochi metri per trovare uve diverse che quindi danno origine a vini diversi: alcuni più adatti all’invecchiamento, altri più indicati ad essere bevuti giovani. Per raggiungere l'equilibrio tra l'intensità del frutto e la piacevolezza di beva, le rese sono moderate: 90 q/ha per il frizzante che scendono a 70 per il riserva. A CASA BENNA non si rinuncerà mai a queste attenzioni in vendemmia, che pertanto avviene e avverrà sempre manualmente in piccole casse e con una selezione quasi chirurgica alla raccolta.