Cantina Andrea Martinelli 1860

La rinascita dell’Azienda Agricola è stata per molti anni un sogno nel cassetto dell’attuale proprietario Paolo Martinelli.  Nel 1980 aveva da poco avviato un’ impresa di distribuzione cinematografica quando la morte inaspettata dello zio Guido lo costrinse ad anni di acrobazie fra Roma,  Mezzocorona e Cannes spesso a bordo di un furgone carico di “pizze” e vino Martinelli. Dopo quache anno, in considerazione anche del fatto che la Cantina necessitava di enormi lavori di modernizzazione , Paolo fu costretto ad abbandonare la produzione diretta a favore della vendita dell’uva. E aspettare, chiamando il primo figlio Andrea per buon auspicio…….
2010 - Dopo l’università in Inghilterra e un master in agri-business in Australia il giovane Andrea, non ancora del tutto convinto, si trasferì a Mezzocorona a tastare il terreno. Furono  i corsi all’Istituto di San Michele con i  viaggi organizzati in Sud Africa e nelle cantine di mezza Italia e Francia a farlo innamorare del mondo del vino e a farlo scoprire di avere un certo “naso”. Poi il tirocinio presso il quasi coetaneo Giulio De Vescovi lo mise in contatto con  gli altri giovani vignaioli del paese – l’Endrizzi, il Paolo Dorigati tutti felici di avere un nuovo compagno nell’appassionata missione per la rivalutazione del Teroldego. 
Ma la cantina creata nel 1860 e rimodernata negli anni ’50 aveva bisogno di grandi opere di restauro. Il primo tetto della stalla era già stato rifatto – ne mancavano altri 4. E i portici, la barricaia, l’opificio, il piazzale……come fare?  Nel 2012 il fratello Giulio, neo laureato ingegnere civile,  decise di tornare da Madrid per dare una mano al fratello in attesa di un lavoro permanente. Iniziarno i lavori in barricaia – uno degli spazi più antichi dell’azienda, zeppa di botti storiche incrostate da decenni di tartaro, i muri rivestiti da uno spesso strato di muffa,.  Fu una full immersion nei mestieri di muratore, scalpellino, archeologo, elettricista,  architetto.  Con gli amici che davano una mano, con la musica a palla e con una moka sempre pronta per scaldarsi ebbe inizio l’avventura e si cementò l’alleanza. Giulio non sarebbe più andato in Arabia Saudita ma a fare il corso di sommelier a Trento così da essere più preparato per il futuro in Azienda.
2016 - Oggi  dopo 4 anni di duri lavori, molta burocrazia e tanti investimenti  la parte operativa della cantina è pronta.  Il primo vino messo sul mercato annata 2013  ha dato grande soddisfazione ed ha ottenuto riconoscimenti che  fanno ben sperare per il futuro. Resta molto potenziale per creare future strutture ricettive e tante altre idee da realizzare con calma. Per fortuna in prima fila ci sono anche le fidanzate e mamma e papà e dietro una bella squadra di amici .
Possiamo dire che il sogno sia finalmente uscito dal cassetto.
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