Le pratiche di vinificazione nella Valle del Rodano (Rhône) iniziano con i Greci 2500 anni fa. Tuttavia, furono i romani a far in modo che il Rodano comparisse sulla mappa dei vini, in seguito del trasferimento del quartier generale da Roma ad Avignone da parte di Papa Clemente V nel 1309. Questo risultò essere fondamentale per la produzione di vino nella zona, poiché il bisogno del mondo Ecclesiastico del vino nelle cerimonie religiose stimolò una rapida crescita della viticoltura e della vinificazione.
Oggi, i vini della Valle del Rodano (Rhône) conservano la loro fama sia nell’area settentrionale, compresi i rossi del Côte Rôtie e i bianchi di Condrieu, sia per i rossi e i bianchi delle aree meridionali, tra i quali spicca lo Châteauneuf-du-Pape. È anche importante citare quello che per alcuni è "il re dei rosati", ossia il Tavel, anch'esso proveniente dall’area meridionale.
Le due principali zone vinicole del Rodano (Rhône) hanno climi molto diversi tra di loro. Al Nord il clima è continentale, con inverni rigidi ed estati calde, interrotte dal vento di maestrale che soffia dagli altopiani del Massiccio Centrale a Ovest. A sud il clima è mediterraneo, con inverni più miti ed estati calde. I diversi terroir consentono un'ampia scelta di vini dalla Valle del Rodano.
Il Rodano settentrionale
Il nome Côte-Rôtie che tradotto significa "pendio arrostito" spiega velatamente le peculiarità di questa area settentrionale della Valle del Rodano, che troviamo a sud di Valance a Vienne, a 30 km a sud di Lione.
Qui le estati sono calde e il sole colpisce abbondantemente i vigneti sulle colline rocciose. Questo aiuta ad avere uve perfettamente mature, vini tannici e concentrati che si evolvono per molti anni in bottiglia. È nel Rodano settentrionale che si trovano, infatti, alcune delle denominazioni più rinomate della Francia.
Al Nord, il Syrah regna sovrano tra le uve a bacca rossa. Spesso, il Viognier bianco viene miscelato insieme al Syrah, in percentuali del 10-20% per conferire freschezza al vino.
Appellazioni e stili nel Rodano settentrionale
Oltre a Côte-Rôtie, altre famose denominazioni di vini rossi includono Saint-Joseph, Hermitage, Crozes-Hermitage e Cornas, con Condrieu e Saint-Péray quest’ultime denominazioni di vini bianchi di altissima qualità e prestigio.
I migliori rossi si distinguono grazie a intense note di lampone, ribes nero, violetta, cioccolato, liquirizia e caffè insieme a gustosi sapori di oliva, grasso di pancetta, peperoni bianchi e di affumicato. Sono vini particolarmente audaci che, se prodotti con criterio, mostrano eleganti tannini, con una grana molto fine.
Si dice che il miglior bianco si trovi a Condrieu, la casa del Viognier. Se sei interessato a Viognier di fascia alta, con aromi di frutta a polpa bianca, sei nel posto giusto per iniziare a conoscere meglio le potenzialità di questa regione, soprattutto se ami vini bianchi con una buona acidità - ma anche quelli eleganti e aromatici – i vini a base Rousanne da Saint-Péray potrebbero diventare la tua nuova passione.
Inoltre, a Saint-Péray si possono trovare bianchi più ricchi e oleosi prodotti con l'uva Marsanne - o perché non godere delle caratteristiche di tutte le uve grazie ai blend più eleganti al mondo, prodotti nella zona di Hermitage e dintorni.
Nel nord i terreni sono prevalentemente granitici, posti su pendii ripidi, soggetti a fenomeni di erosione che richiedono la costruzione di terrazzamenti nei vigneti. Questi vigneti rappresentano dei veri capolavori che, probabilmente, solo quelli della Mosella potrebbero sfidare per le medesime difficile condizioni in cui vengono coltivati.
Rodano meridionale
Il Rodano meridionale è separato a nord da un tratto di 30-40 km di terreno sprovvisto di vigneti – con tecniche di vinificazione che cambiano di zona in zona.
Il Rodano meridionale è più uniforme, con estati più calde e inverni meno rigidi, dovuti all’assenza dei venti freddi del maestrale dal Massiccio Centrale.
Il Rodano meridionale è la terra del GSM, il blend di Grenache, Syrah e Mourvèdre, famoso per i suoi complessi aromi di frutti rossi e la freschezza nei vini giovani e gli aromi di frutta matura, la morbidezza e gli aromi tostati nei vini invecchiati.
Denominazioni e stili nel Rodano meridionale
Le denominazioni e i vini più noti del Rodano meridionale provengono ovviamente da Châteauneuf-du-Pape, che significa "Il nuovo castello del Papa", a testimonianza del ruolo di primaria importanza della religione e l’impatto del trasferimento della sede della chiesa cattolica da Roma ad Avignone in 1309 sulla regione.
In Châteauneuf-du-Pape, il Grenache Noir è l'uva dominante, il resto è un mix principalmente composto da Syrah, Mourvèdre e Cinsault, con un tocco di bianco proveniente da uve Clairette, Grenache Blanc e Rousanne, che conferiscono il giusto livello di freschezza.
Una pratica simile viene utilizzata per la realizzazione del famoso Gigondas - che richiede almeno l'80% di Grenache Noir, e in una certa misura anche il Vacqueyras, sebbene in questo caso il Grenache Noir giochi un ruolo meno importante, con la denominazione che richiede solo il 50% delle uve nel blend.
I vini GSM ben fatti sono morbidi, con aromi di frutti di bosco speziati e una sensazione in bocca rotonda - con il Grenache Noir che dona sapori di fragola, amarena ed erbe aromatiche, e il Syrah e il Mourvèdre che aggiungono frutta rossa e scura, note pepate (Syrah) e cuoio (Mourvèdre).
Nella lista del “vini da provare” dal Sud della valle del Rodano (Rhône) ci sono i fantastici rosati Tavel. A differenza della maggior parte dei rosati, quelli della zona del Tavel hanno colori molto intensi, grazie alle bucce spesse del Grenache Noir. Bucce più spesse, infatti, conferiscono più colore al mosto durante la macerazione rispetto a uve con bucce meno spesse.
Si pensi, ad esempio, al Pinot Noir negli Champagne Rosé e il Merlot nei vini rosati della Provenza - entrambi, infatti, hanno bucce piuttosto sottili, conferendo dunque meno colore. Degustando un buon Tavel, troviamo aromi di mirtilli, rose e un’intensa mineralità, tenute insieme da un’ottima acidità e un impareggiabile equilibrio.
Domande frequenti:
Cosa c'è di così speciale nei vini del Rodano?
È diviso in due regioni, strettamente collegate tra di loro ma che mostrano una grande varietà di vini bianchi e rossi caratteristici.
Quali sono i vitigni più diffusi nel Rodano?
Rossi: Grenache, Syrah, Mourvèdre – insieme chiamati GSM. Bianchi: Viognier, Marsanne e Rousanne.
Quali tipi di cibo si sposano meglio con i vini dal Rodano?
Il bianco si sposa bene con ricchi piatti ai frutti di mare, salse cremose, verdure grigliate, carni bianche. I rossi sono ideali insieme alla tipica grigliata a base di carne – il Boeuf Béarnaise!