Situata nell'Italia meridionale, la produzione vinicola della Basilicata è piccola rispetto alle regioni più importanti. È comunque tra una delle più antiche regioni con vocazione vinicola d'Italia. La maggior parte del territorio lucano è montano, fiancheggiato dalla Calabria e dalla Campania ad ovest e dalla Puglia ad est.
È una delle regioni italiane meno conosciute, che aspetta solo di essere scoperta. Circondata dai due mari Ionio e Tirreno, rimarrai abbagliato dalla sua ricca storia, dal fascino dei suoi parchi naturali, dalle foreste e dalle antiche città greche.
Se ami la natura, la Basilicata è il posto dove stare e la tua voglia di mare, montagna, verde, inverno e neve sarà ampiamente soddisfatta. E, naturalmente, non dimenticare di fermarti a visitare i Sassi di Matera. Nel 2019 la città è stata premiata come “città della cultura”, attirando l'attenzione internazionale.
La viticoltura in Basilicata è stata sempre ampiamente diffusa, sin dall'epoca romana. Raccontata da scrittori latini come Marziale, Plinio, Strabone, Virgilio, che testimoniarono un'evoluzione della cultura enologica nella zona a partire dal VII secolo a.C. Il poeta Orazio, originario di Venosa, sul Vulture, celebra nelle sue poesie le qualità dei vini della sua terra.
Zone di produzione della Basilicata
Possiamo identificare tre distinte aree vinicole in Basilicata: il Vulture, la Val d'Agri e la zona di Matera, con le aree collinari che sfumano dolcemente verso il Mar Ionio. Il clima continentale è influenzato dalle alte quote e dalla vicinanza al Mar Mediterraneo.
Tra montagne e il ripido paesaggio collinare, i terreni della Basilicata sono per lo più di origine calcarea. Sui terreni vulcanici nei pressi del Monte Vulture, troviamo la denominazione più prestigiosa dedicata esclusivamente al vitigno Aglianico, denominata Aglianico del Vulture DOC.
Scopri i grandi vini fruttati locali
Troviamo che vicino alla zona del Matera DOC, a 300m sul livello del mare, l'area è caratterizzata da suoli argilloso-sabbiosi ricchi di sedimenti marini. Le estati sono calde, secche, con temperature intense, particolarmente favorevoli per le uve bianche di Greco e Malvasia, e per i rossi strutturati di Primitivo e Sangiovese.
Matera DOC produce grandi espressioni di Primitivo, che venivano coltivate nella regione ancor prima del Primitivo di Manduria e Gioia del Colle.
Dona ai vini uno stile più sobrio e fresco rispetto agli altri due e può essere vinificato in monovitigno per rosso, rosato, spumante e passito oppure in blend con Sangiovese in Matera rosso DOC o con uve internazionali, come Cabernet Sauvignon e Merlot per il Matera Moro DOC.
Dalla stessa denominazione si possono gustare anche splendidi bianchi di Greco e Malvasia Bianca di Basilicata. Dalla produzione di Malvasia di Basilicata spesso si producono spumanti e versioni più dolci.
Aglianico del Vulture - tutto quello che c'è da sapere
L'Aglianico del Vulture è il vitigno caratteristico della regione. Copre più della metà della superficie vitata e rappresenta il 90% della produzione di vini DOP e IGP. Si è scoperto che la bontà delle sue uve era nota già ai tempi della Magna Grecia, quando i romani chiamavano il vino Ellenico. Le sue particolari caratteristiche derivano da suoli ricchi di potassio e minerali grazie al Vulture, vulcano inattivo.
Hai mai sentito parlare del “Nebbiolo” del sud?
L'Aglianico è spesso chiamato dagli amanti del vino il “Nebbiolo” del sud per l’intenso carattere fruttato, la sua complessità, l'acidità e la struttura tannica che garantiscono ai vini una lunga vita. Nella zona dell'Aglianico del Vulture DOC gli amanti del vino possono gustare ottimi rossi secchi e non secchi, ma anche vivaci spumanti di colore rosso rubino, fruttati e realizzati sia in stile brut che extra dry.
Sai qual è l'unica DOCG della Basilicata?
L'unica DOCG della Basilicata è l'Aglianico del Vulture Superiore che viene prodotto solo come vino secco, ma esiste anche una versione invecchiata, etichettata come Riserva. I vini di entrambe le denominazioni sono audaci, potenti, di colore intenso e spesso necessitano di affinamento in legno.
I vini premium sono complessi, corposi e solitamente con tannini e acidità elevati. Per ammorbidire i tannini i produttori utilizzano sempre di più le barrique di rovere francese, che aggiungono aromi di spezie dolci vaniglia. La maggior parte dei vini è capace di un lungo invecchiamento e possono essere gustati fino a 10-20 anni dopo.
“Generazione Vulture” è il progetto di otto giovani amici e produttori del territorio, che hanno unito le loro forze e s’ impegnano a far conoscere l'Aglianico del Vulture, la sua qualità e potenzialità nel produrre vini sorprendenti e di lunga durata.
Alla scoperta della cucina locale
I vini della Basilicata sono molto versatili a tavola, in quanto i tannini compatti dell'Aglianico richiedono carni saporite bianche o, meglio ancora, rosse. Si consiglia di servirlo con carne alla griglia, selvaggina o torte al forno con agnello e patate. Un altro grande vino “da provare” durante la vostra visita in Basilicata è l'Aglianico insieme a formaggi stagionati, come il buon caciocavallo lucano.
Ma non dimenticate la pasta fatta in casa, gli strascinati o maccheroni al ragù e cacio ricotta, o i cavatelli con i fagioli di Sarconi che si sposano a meraviglia con i rossi. I biscotti tradizionali della regione con mandorle, noci o frittelle dolci alla cannella, invece, vanno a nozze con il frizzante dolce Moscato del Vulture.
Domande frequenti:
Cosa c'è di così speciale nei vini della Basilicata?
Vini Aglianico del Vulture ricchi e complessi. Di facile beva, giovane con tannini rossi morbidi e vellutati. Bianchi e rosati rinfrescanti.
Quali sono i vitigni più diffusi nella Basilicata?
L'Aglianico del Vulture è il vitigno più rappresentativo. Ma scoprirai anche Primitivo e Sangiovese per i vini rossi e Greco e Malvasia tra i bianchi.
Quali tipi di cibo si sposano meglio con i vini della Basilicata?
Rossi leggeri: pizza, salmone con assi di cedro o un tagliere di salumi. Rossi corposi: da abbinare a costolette a secco, melanzane ripiene o maiale alla griglia e rosmarino. Vini bianchi: salmone, frutti di mare o fish and chips.