Trentino Alto-Adige – un complesso patrimonio vitivinicoloe
Il Trentino Alto-Adige è la patria della splendida catena montuosa delle Dolomiti. L'area ha un complesso mix di cultura italiana e austro-ungarica. Le differenze etniche e linguistiche, nonché le caratteristiche pedoclimatiche hanno portato, nel tempo, ad un'importante personalizzazione della produzione vinicola. La qualità del vino è eccezionale, anche grazie alla posizione geografica e alle condizioni climatiche, sia lungo la Valle dell'Adige che nelle zone collinari intorno a Trento e Bolzano.
Mozart adorava il profumo di violetta del Marzemino
La viticoltura nella zona risale ai tempi dell'antica Roma, ma è chiaro che le prime coltivazioni furono introdotte dagli Etruschi. Nel Medioevo la vinificazione delle uve attirò l'interesse di grandi organizzazioni ecclesiastiche e nell'VIII secolo, vescovi e monasteri di Baviera e Svevia acquistarono grandi vigneti in Trentino Alto-Adige per coltivare e produrre vini per le proprie esigenze e pratiche religiose.
La storia racconta tramite testimonianze che le uve Lagrein, Schiava e Gewürztraminer venivano coltivate in Trentino Alto Adige, insieme ad altre varietà autoctone. I vini erano apprezzati ovunque in Europa e alcuni di essi, come l'aromatico Traminer, furono citati nel "Libro della Natura" scritto nel 1349 da Konrad di Menghenberg. Allo stesso modo, il Marzemino è stato menzionato nell'opera Don Giovanni di Mozart, a cui piaceva il tipico profumo di violetta.
Durante la monarchia asburgica la produzione vinicola fiorì in Trentino Alto Adige, acquisendo molta notorietà all'estero grazie alla famiglia imperiale. La fillossera nei primi anni del 1900 causò meno danni rispetto all'annessione del Trentino Alto-Adige all'Italia, che portò a un forte calo della produzione e del commercio.
La rinascita della viticoltura locale arrivò nei primi anni '80, con l'adozione di rigidi criteri di qualità. Oggi funge ancora da testimonianza del continuo impegno dei produttori del Trentino Alto Adige, che l’hanno resa una delle migliori zone vinicole d'Italia, anche per la produzione di spumanti bianchi, rossi e “metodo classico”.
Trentino Alto-Adige – il terroir aiuta a produrre vini aromatici
La zona, prevalentemente montuosa e collinare, contribuisce a diversificare il clima in relazione alle caratteristiche orografiche. Il clima e la prossimità al Lago di Garda, forniscono le condizioni ideali per la coltivazione dello Chardonnay e del Merlot.
L'altitudine montana, i ripidi pendii e il fondovalle coesistono in situazione climatica che variano, andando da temperature molto rigide a un clima continentale alpino, passando a un clima più temperato nelle Prealpi Venete, in Vallagarina e nella Valle dell'Adige dove si trovano terreni più calcarei. I terreni ghiaiosi uniti al clima subcontinentale conferiscono struttura e longevità ai vini Teroldego Rotaliano DOC e Vini delle Dolomiti IGT.
Regione riconosciuta a livello internazionale per i suoi vini di alta qualità
La regione è riconosciuta a livello internazionale per i suoi vini di alta qualità, in particolare quelli prodotti con uve Sauvignon e Pinot Nero, che prediligono le zone fredde. Nonostante molte varietà "internazionali" siano coltivate in Trentino Alto-Adige, la regione è interessante anche per il patrimonio di vitigni autoctoni tra cui Teroldego, Schiava, Marzemino e Lagrein. Alcuni vini migliori possono essere invecchiati in rovere, con una preferenza per le vecchie botti di rovere e solo una piccola percentuale in botti nuove, per aggiungere aromi di vaniglia, spezie e una delicata tostatura al prodotto finale.
I venti Peler e Ora hanno un impatto considerevole sulle temperature nella Valle dei Laghi, permettendo alle uve di Nosiola di appassire perfettamente nei graticci e vinificare un ottimo Vino Santo.
In Val di Cembra la viticoltura è ideale grazie al buon drenaggio del suolo e al clima alpino che genera un'ampia escursione termica tra il giorno e la notte, che allunga la stagione di maturazione e aiuta allo sviluppo delle componenti aromatiche e acide che ritroviamo in modo particolare in alcuni vini, tra cui Müller-Thurgau, Gewürztraminer, Pinot Grigio, Pinot Bianco, ecc.
Nei vini bianchi viene data maggiore enfasi sulla conservazione degli aromi e dei sapori fruttati, quindi la maggior parte di essi viene vinificata in tini di acciaio inossidabile. Possono perfino essere brevemente affinati sui lieviti e, talvolta, in rovere per aggiungere maggior corpo alla complessità aromatica.
Sapete con quale metodo vengono prodotti i vini Trento DOC?
Per quanto riguarda gli spumanti, un Trento DOC prodotto con il metodo classico risulta molto gradevole se abbinato a salumi tipici e altri piatti locali. I vini hanno gli aromi della mela gialla matura, pera, note agrumate, ma anche profumo di biscotto e altri aromi autolitici.
Conosci il vitigno da cui viene prodotto il Vino Santo?
La Nosiola è uno dei vitigni autoctoni a bacca bianca più famosi e interessanti del Trentino, che viene usata anche per esaltare profumi e sapori di interessanti vini secchi, e per la produzione del famoso Vino Santo - che non deve essere confuso con il Vin Santo prodotto in Toscana.
In Trentino il mosto viene fatto fermentare in piccole botti di legno e lasciato maturare per quattro anni, dando vita ad un vino dolce, corposo, elegante, ricco e dal lungo finale. Tuttavia, in Alto-Adige i vini dolci che troviamo sono prodotti con uve Moscato Giallo e Rosa, con un aroma inconfondibile di fragola e rosa. I vini Moscato Rosa sono prodotti con metodo di vendemmia tardiva o appassimento, sono rari e di alta qualità.
Domande frequenti:
Cosa c'è di così speciale nei vini del Trentino Alto-Adige?Bianchi aromatici concentrati ed elegantemente equilibrati. Rossi fruttati frizzanti e raffinati.
Quali sono i vitigni più diffusi in Trentino Alto-Adige?Sicuramente le varietà nere autoctone come Teroldego, Schiava, Lagrein e Marzemino. La Nosiola bianca locale regala meravigliosi vini dolci.
Quali cibi si sposano meglio con i vini del Trentino Alto-Adige?Rossi leggeri: panino con insalata di pollo, burger night. Rossi corposi: barbeque e anatra arrosto. Bianchi: crema di aragosta, pollo alla griglia e cucina asiatica.